Un nostro lettore ci ha scritto ponendo il seguente quesito: “Alla luce dell’articolo 269 del nuovo codice la dichiarazione doganale per le provviste di bordo deve continuare a farsi?“
Ci siamo già interessati qualche giorno fa all’argomento rispondendo a un lettore che poneva la stessa questione commentando un nostro vecchio articolo (clicca qui). Per rispondere a quest’altro nostro lettore, a causa della scarsa visibilità dei “commenti” e per l’interesse che altri potrebbero avere sull’argomento riportiamo di seguito quanto scritto in quell’occasione. Continua a leggere Nuovo Codice e Provviste di Bordo ›
Finalmente una pubblicazione che raccoglie tutta la nuova normativa necessaria per operare in dogana: il Codice Doganale dell’Unione (CDU – Reg.to (UE) 952/2013), il Regolamento Delegato (Reg.to (UE) 2015/2446 – RD), il Regolamento Delegato Transitorio (Reg.to (UE) 2016/341- RDT) e il Regolamento di Esecuzione (Reg.to (UE) 2015/2446 – RE), nonché i relativi allegati.
Inoltre, al fine di facilitare l’utilizzo e la consultazione dell’opera, la stessa è corredata di indici analitici e sistematici, di tabelle sinottiche e di raffronto delle varie norme.
A partire da oggi, considerato che ieri 1° maggio era ovviamente giorno festivo, le operazioni doganali sono rette da una nuovo quadro giuridico. Infatti, il vecchio codice doganale, cosiddetto codice doganale comunitario (CDC) (regolamento n. 2913 del 1992), e le sue disposizioni di applicazioni (DAC) (regolamento n. 2454 del 1993), vanno in pensione, dopo una più che ventennale onorata carriera. Al loro posto altri provvedimenti normativi entrano in scena; e il quadro giuridico si semplifica e complessifica allo stesso tempo. Se da un lato lo sforzo del legislatore di snellire e rendere più semplici le procedure doganali può considerarsi per molti versi riuscito, dall’altro, bisogna riconoscere che laddove avevamo solo due atti normativi, il regolamento e le sue misure di applicazione, ora siamo chiamati a fare i conti con ben quattro atti normativi: il codice, gli atti delegati, gli atti esecutivi e gli atti delegati transitori, che sono sì transitori, ma che comunque ci accompagneranno fino alla fine del 2020.
Inizieremo, un po’ alla volta, a presentare il nuovo codice; e speriamo che ciò contribuisca ad aprire un discussione che aiuti tutti a meglio digerire le migliaia di pagine della nuova normativa.
Per ora, vi elenchiamo i regolamenti relativi alla nuova normativa:
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